Museo Multimediale delle Acque Campane
Vincenzo Saggiomo
Titolo di studio
Laurea in Scienze Biologiche, Vecchio Ordinamento, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Esperienze Professionali ed Attività Scientifiche
Nel 1968 è titolare di una borsa di studio CNR nell’ambito del contratto di ricerca CNR – Università degli Studi di Napoli Federico II, dal titolo “Provvedimenti tecnici per l’eliminazione ed il contenimento delle cause dello stato di inquinamento dei corpi idrici e del mare”.
Da febbraio 1969 a giugno 2012 è dipendente a tempo indeterminato presso la Stazione Zoologica A. Dohrn.
Dal 1978 al 2012 è proponente e responsabile, con ricercatori italiani e stranieri, di programmi di ecologia marina in differenti contesti ambientali.
Dal 1989 al 2005 è stato responsabile e coordinatore del settore Produzione primaria per il Programma Nazionale di Ricerca in Antartide e Coordinatore dei gruppi di ecologia del Fitoplancton.
Nella primavera del 2000 risulta idoneo ad un concorso di 1° Ricercatore presso la Stazione Zoologica A. Dohrn, conseguendo un punteggio di 90/100.
Nell’autunno del 2000 è vincitore di un concorso di Dirigente Tecnologo presso la Stazione Zoologica A. Dohrn.
Dal 2004 al 2012 è fondatore e coordinatore dell’Area Funzionale “Gestione Ambiente ed Ecologia Costiera delle Aree Temperate e Polari” della Stazione Zoologica A. Dohrn.
Agli inizi degli anni ’80, nell’ambito dei Programmi Finalizzati del CNR “Oceanografia e Fondi marini”, si occupa dei meccanismi di assorbimento dei nutrienti da parte della fanerogama marina Posidonia oceanica, mettendo a punto, tra l’altro, procedure sperimentali tuttora largamente utilizzare negli studi di produzione primaria bentonica.
Dal 1984 al 2012 l’attività scientifica è centrata sullo studio dell’ecologia e fisiologia del fitoplancton (processi di produzione primaria e ruolo dei pigmenti fotosintetici nei meccanismi di foto-acclimatazione in ambienti naturali ed in sistemi sperimentali) e sulla dinamica trofica di differenti contesti ecologici del Mediterraneo (aree costiere, di largo e ambienti di transizione), dell’Oceano Meridionale (ghiaccio marino, aree costiere, area di largo), di aree periantartiche (Stretto di Magellano).
In questi anni, aldilà della ricerca scientifica di base, ha maturato una notevole esperienza in problematiche di ecologia costiera sia in relazione all’attività di ricerca scientifica che di monitoraggi finalizzati alla descrizione dello stato ecologico degli ecosistemi acquatici, alla individuazione delle fonti di pressione e alle proposte di
rimozione/mitigazione e gestione degli stessi.
In questo ambito ha svolto attività di coordinamento scientifico di complessi progetti di monitoraggio condotti da gruppi interdisciplinari indirizzati alla gestione e protezione degli ecosistemi costieri marini e di transizione. Per quanto concerne la corretta gestione di ambienti costieri, ha coordinato gruppi interdisciplinari nelle attività di campo e di analisi per effettuare la caratterizzazione fisica, chimica, microbiologica e ecotossicologica di aree portuali e di Siti di bonifica di Interesse Nazionale.
Dal 1990 al 1999 ha svolto, per conto dell’Università di Napoli Federico II, l’incarico di Coordinatore scientifico di due complessi progetti di monitoraggio pluri-disciplinari finanziati dalla Regione Calabria e condotti dalla Cooperativa Nautilus di Vibo Valentia, in collaborazione con Università e EPR: Programma di Interventi per la Valutazione delle Condizioni Ambientali delle Acque Marine Calabresi (1990-1995) e Prosecuzione del Programma di Interventi per la Valutazione delle Condizioni Ambientali delle Acque Marine Calabresi, triennio 1997-1999.
I progetti erano finalizzati alla corretta gestione della fascia costiera partendo dalla conoscenza dello stato e funzionamento degli ecosistemi acquatici marini. Essi erano articolati in numerose campagne di oceanografia biologica costiera (struttura fisica e geochimica della colonna d’acqua, comunità planctoniche) cartografia delle bionomia bentonica di oltre 700 km di costa, microbiologia in differenti matrici (acqua, sedimenti, organismi) con ricerca di organismi patogeni emergenti, monitoraggio con sistemi remoti, modellistica di circolazione costiera sulla base di misure sperimentali (correntometria euleriana e lagrangiana e meteorologia), modelli dispersione di scarichi fognari e di condotte sottomarine.
Dal 2001 al 2009 è stato responsabile scientifico dell’attività di monitoraggio delle aree marine costiere della Campania.
Nel 2002 è stato Presidente della Commissione per la Gestione Armatoriale della Nave Oceanografica Urania del CNR, formata dai Direttori dell’IAMC, ISMAR, dai Rappresentanti dell’OGS, della Confidarma e del Ministero della Marina Mercantile.
Nel 2004 ha redatto, su incarico della Sogesid, in qualità di responsabile scientifico e coordinatore di un gruppo di lavoro interdisciplinare (Biologi, Ecologi, Oceanografi, Modellisti numerici, Chimici, Ingegneri, Geologi, Economisti), il Piano di Tutela per le Acque Marine costiere della Regione Campania (Dlgs. 152).
Nel 2006, nell’ambito dello studio di fattibilità di “Tropea: Città della Cultura” ha redatto per Sviluppo Italia SPA una “Analisi sintetica della ricerca marina in Italia” e un “Piano di realizzazione di un Centro di Ricerca Marina” proponendo un modello organizzativo con esigenze delle infrastrutture, consistenza minima del personale e delle attività, costi iniziali e a regime, possibili fondi di finanziamento, possibili relazioni con istituti esistenti, competitività a livello internazionale, relazione con aziende private, tempistica di realizzazione considerando il quadro istituzionale e le incertezze ad esso legate.
Nel 2008 ha analizzato, su incarico della Sogesid, il data set della qualità delle acque marine calabresi fornendo la definizione dello scenario delle acque a specifica destinazione, la classificazione di qualità ambientale, la rappresentazione cartografica biocenotica, la definizione delle linee guida per il miglioramento della qualità ambientale, il programma di misura da adottare per il conseguimento degli obiettivi con relativa analisi economica delle azioni previste.
Da settembre 2012 a dicembre 2016 è titolare di un contratto di collaborazione con la Stazione Zoologica A. Dohrn per il “Monitoraggio dell’impatto del Gasdotto Napoli – Ischia sull’ecosistema marino”.
Dal luglio 2013 è titolare di un contratto di collaborazione con la Stazione Zoologica A. Dohrn con l’incarico di Project Manager di un progetto europeo ENPI_MED di cooperazione con i paesi del Nord Africa.
Dal 2013 a tutt’oggi e Componente del Comitato Tecnico del Ministero dell’Ambiente e del Territorio e del Mare (MATTM) per la Marine Strategy.
Nal 2014 è Responsabile Scientifico, per la Regione Campania, dell’attuazione dei programmi di monitoraggio della Marine Strategy.
Dal gennaio 2017 è co-coordinatore scientifico del progetto di Restauro Ambientale e Balneabilità del SIN Bagnoli-Coroglio (ABBaCo) finanziato dal MIUR con Fondi CIPE. Il progetto è condotto in collaborazione con Enti Pubblici di Ricerca (CNR, ENEA, INGV, ISPRA) e con Università (Federico II, Luigi Vanvitelli, Parthenope, Politecnica delle Marche). Nell’ambito del progetto di restauro è stata già effettuata la caratterizzazione fisica, chimica, microbiologica ed ecotossicologica dei sedimenti del SIN finalizzata alla rimozione e trasporto in vasca di colmata nel Porto di Napoli.
Da 1ottobre 2018 al 2022 è stato Direttore della Fondazione Dohrn.
Dal 2022 a tutt’oggi e Vice presidente della Fondazione Dohrn.
Dal 2020 al 2023 è stato componente della Commissione Scientifica Nazionale di Ricerche in Antartide del Ministero Università e Ricerca (MUR) in rappresentanza del Ministero per gli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (MAECI).
Da luglio 2023 a tutt’oggi è Presidente della Fondazione di partecipazione
“Osservatorio del Mare e del Litorale costiero” costituita da Enti pubblici di Ricerca, Università Campane, Autorità di Sistema Portuale, Tirreno
Centrale0
E’ autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.
E’ stato relatore ad invito a numerosi convegni e manifestazioni nazionali ed internazionali.
Esperienze nella gestione amministrativa di Enti e Organismi di Ricerca
Dal 1987 al 1991 Consigliere d’Amministrazione della Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli – Presidente Prof. G. Salvatore (Nomina Ministro Università e Ricerca).
Nel 1988 delega del Direttore della Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli alla gestione dell’Istituto in sua assenza.
Dal 1992 al 1996 Consigliere d’Amministrazione della Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli – Presidente Prof. G. Salvatore (Nomina Ministro Università e Ricerca).
Dal 2003 a settembre 2009 Consigliere di Amministrazione della Società Sarimed partecipata della SZN (CoNISMa-SZN) indirizzata alla gestione di navi da ricerca (Nomina Stazione Zoologica).
Dal 2005 al 2008 Consigliere d’Amministrazione della Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli – Presidente Prof. G. Bernardi (Nomina Ministro Università e Ricerca).
E’stato componente di un gruppo di lavoro che ha elaborato i disciplinari di gara per la gestione armatoriale della B/O Vettoria e componente della commissione giudicatrice
Dal 2008 al 2011 Consigliere d’Amministrazione della Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli – Presidente Prof. R. Di Lauro (Nomina Ministro Università e Ricerca).
Da giugno 2014 ad ottobre 2017 Direttore Generale della Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli.